Le Nuove Tecnologie (ICT)
La trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica iniziano con la comprensione e la conoscenza delle nuove tecnologie: un piccolo vademecum per stare al passo con i tempi
  • • Cloud Computing
  • • Artificial intelligence and Machine Learning
  • • Internet of Things
  • • Virtual Reality and Augmented Reality
  • • Edge Computing
  • • Building Automation
  • • 5G


Le nuove tecnologie
Un'introduzione ad alcune delle nuove tecnologie che in ambito aziendale stanno rivoluzionando la gestione dei processi ed il mondo lavorativo

Le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono legate a filo doppio con il mondo dell'impresa e sono diventate indispensabili per aumentarne la competitività e sfruttarne al meglio il potenziale.

In questa mini-giuda presentiamo una selezione delle tecnologie che possono essere prese in considerazione per efficientare e potenziare i processi aziendali.

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La Nuvola Informatica
Il Cloud nasce dall'esigenza di avere un'infrastrutture IT scalabile, flessibile e facilmente utilizzabile con il vantaggio di eliminarne i costi di implementazione ma al contempo di usufruire degli stessi vantaggi utilizzando applicazioni da remoto

Il cloud, o nuvola, è un insieme di servizi di calcolo, come server, risorse di archiviazione, database, software, offerti tramite internet, da una società Provider e vengono utilizzati da remoto.

Il Cloud Computing, nuvola informatica, non è solamente salvataggio dati tramite server remoto. È un modello per ristrutturare tutte le risorse dell'ICT ed è in grado di ridefinire, partendo dalle basi, il modo con cui siamo abituati a gestire i sistemi informatici, rendendo più agile l'intera gestione dell'ICT. Questo modello consente di semplificare la gestione dei sistemi informativi di un'azienda trasformando le infrastrutture fisiche in servizi virtuali fruibili e consente di usufruire delle applicazioni da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi luogo grazie all'utilizzo di una rete internet.

Il cloud computing può essere:

  • SaaS (Software as a Service): in tale modello vengono erogati servizi software. Ad esempio, Office 365 consente di usare i propri programmi, Excel, Word, anche online, oppure i servizi di posta elettronica come Gmail.
  • PaaS (Platform as a Service): in questo caso vengono erogate le infrastrutture necessarie per sviluppare, testare e distribuire un'applicazione. Windows Azure di Microsoft o Cloud Platform di Google sono modelli PaaS con i quali è possibile elaborare applicazioni scritte con vari linguaggi di programmazione.
  • IaaS (Infrastructure as a Service): viene erogata l'intera infrastruttura IT. Vengono acquistate e virtualmente utilizzate, intere macchine, spazio, servizi di rete in modo da offrire in autonomia i propri servizi e applicazioni.

Il cloud funziona come una cartella, un hard disk esterno, una sorta di magazzino virtuale, un server su cui gestire i propri file, col vantaggio di accederci da qualunque luogo ed in qualunque momento, perché accessibili attraverso una connessione internet. In tal senso, quando nel cloud vengono gestite solo operazioni di archiviazione è detto cloud storage, ed ha la funzione di fornire una grande quantità di spazio nel quale archiviare e organizzare una grande mole di dati.

Il cloud può essere delle seguenti tipologie:

  • Public Cloud: un provider eroga i propri servizi, hardware, software, server, tramite internet a più utenti, i quali dietro abbonamento, possono usufruirne tramite account personalizzato.
  • Private Cloud: i servizi vengono erogati ad un'unica azienda e non sono condivisi con altre realtà. Rappresenta una soluzione ottimale per quanto riguarda la sicurezza, ma è molto dispendiosa in quanto richiede oltre all'hardware e alla sua gestione anche un datacenter per ospitarli.
  • Hybrid Cloud: questi combinano aspetti dei tipi di cloud visti in precedenza, è un sistema molto più flessibile poiché consente di gestire alcuni dati tramite la modalità privata ed altri con quella pubblica.

I motivi per i passaggi al Cloud computing sono diversi da azienda ad azienda ed in base alle proprie esigenze si possono scegliere le modalità di cloud più opportune: una piccola impresa potrebbe non disporre delle risorse e delle competenze necessarie per gestire in modo ottimale un'infrastruttura ICT, altre potrebbero trovare molto più economico ospitare i propri servizi nel datacenter di un provider piuttosto che realizzarlo, altre imprese più grandi invece potrebbero aver già realizzato le proprie infrastrutture e quindi rendere più efficiente il proprio datacenter adottando le caratteristiche di Cloud computing in un Cloud privato.

Comunque sia, il cloud computing consente una maggiore efficienza dei costi, tempi ridotti di messa in opera e scalabilità delle risorse perché dà la possibilità di usufruire di risorse in modo automatico, senza richiedere assistenza o intervento umano e può essere gestito su diversi dispositivi sia fissi che mobile.

Tuttavia, il cloud presenta anche dei limiti: ad esempio il fatto di non avere il pieno controllo delle risorse può rappresentare un problema perché utilizzando il cloud si accetta di affidare il controllo dell'hardware e del software ai provider che forniscono i servizi; oppure il fatto di non possedere una buona connessione ad Internet per usufruire dei servizi cloud; ma il limite principale è la sicurezza, per il quale non esiste uno standard, quindi ogni sinoglo fornitore adotta le misure necessarie in maniera autonoma.

 
 


L'Edge Computing
Un modo rapido ed efficiente per elaborare i dati con architetture IT decentralizzate al fine di ottenere informazioni quasi in tempo reale, con meno latenza, minori richieste di banda rispetto al cloud e maggiore flessibilità dell'ambiente aziendale

L'Edge computing, elaborazione ai margini della rete in italiano, è una filosofia di rete focalizzata sul portare l'elaborazione dei dati il più vicino possibile alla loro fonte al fine di ridurre la latenza e il consumo di banda. In termini più semplici, l'Edge computing significa eseguire meno processi nel cloud e spostare tali processi in luoghi locali, ad esempio sul computer di un utente, su un dispositivo IoT o su un server perimetrale. Portare il calcolo ai margini della rete riduce al minimo la quantità di comunicazione a lunga distanza che deve avvenire tra un client e un server, tipica di un'architettura cloud.

Anche se l'IoT e l'edge computing sono ancora agli albori stanno già accelerando la trasformazione digitale in molti settori e le aziende stanno scoprendo informazioni e dati ancora più dettagliati per analizzare lo storico e ipotizzare il futuro.

Scegliere l'edge computing significa quindi ottenere servizi più veloci e stabili a un costo inferiore, eseguire aggregazioni e analisi di big data in loco consentendo di prendere decisioni quasi in tempo reale e ridurre ulteriormente il rischio di esposizione dei dati sensibili.

Sebbene l'edge computing offre l'opportunità di sfruttare appieno il valore dei dati, il cloud rimane essenziale come deposito dati centralizzato e centro di elaborazione combinandosi insieme per aiutare le aziende a sfruttare al massimo i dati in ogni passaggio.

 
 


Internet delle Cose
L'IoT associa Internet con gli oggetti reali della vita di tutti i giorni, oggetti e dispositivi che sono sempre più connessi e integrati, che danno vita ad una rete sempre più fitta che richiede controllo, automazione e rilevamento

L'evoluzione di internet ha esteso internet stesso agli oggetti, cose e luoghi reali. "Cose" appunto, che possono interagire con la rete per trasferire dati ed informazioni.

L'oggetto interagisce con il mondo circostante per raccogliere ed elaborare informazioni e contemporaneamente trasferirle alla rete, svolgendo ruolo di interfaccia fra mondo reale e mondo digitale.

Per "cosa" o "oggetto" si intendono tante categorie di apparecchiature che vanno da semplici dispositivi ad impianti e sistemi, da materiali a macchinari, fino alle attrezzature per la produzione.

I principali ambiti di applicazione dell'IoT sono rappresentati da quei contesti in cui sono presenti "cose" che possono "parlare" e generare nuove informazioni.

I settori più interessati da applicazioni di IoT sono la Smart Home, lo Smart Building, la Smart City, la Smart Mobility e lo Smart Manufacturing. Nell'ambito dell'energia è molto diffuso lo Smart Metering mentre nel mondo della mobilità nuove opportunità sono in arrivo nell'ambito delle Smart Car.

Attraverso l'IoT le cose possono essere comandate a distanza e al contempo sono capaci di trasmettere dati utili sul loro funzionamento e sull'interazione con gli oggetti circostanti.

L'ambito di applicazione dell'IoT può riguardare svariati settori di un'azienda trasformandola in Smart Factory e sempre più in Industria 4.0. Basta un piccolo sensore per disporre di macchine intelligenti e rendere autonomi interi sistemi di storage e impianti di produzione. Questo genera una mole infinita e continua di dati che se opportunamente gestiti da software idonei renderanno il completo controllo a tutti i settori aziendali per l'intero ciclo produttivo.

L'IOT è legato a doppio filo con il Cloud e l'Edge Computing, perché solo queste tecnologie sono in grado di fornire gli strumenti necessari per conservare ed elaborare la mole di dati provenienti dal "mondo reale".

 
 


La Domotica
La Domotica e la Building Automation sono in grado di rendere intelligente un edificio, un impianto, un'apparecchiatura, un sistema di controllo o un intero ambiente

La domotica è una scienza in cui convergono diverse discipline e competenze di ingegneria, architettura, energetica, elettrotecnica, informatica, sicurezza e design. È costituita da un insieme di sistemi integrati ed avanzati, finalizzati a migliorare concretamente la qualità della vita e la sicurezza di persone, animali e cose.

Che si tratti di un singolo appartamento o di un intero edificio, la domotica è una scienza interdisciplinare estremamente complessa: progettare e costruire ambienti studiati per migliorare la qualità della vita significa progettare non solo oggetti connessi e comunicanti ma anche protocolli e interfacce standardizzate che permettano a questi oggetti di collegarsi a piattaforme di gestione sempre più convergenti e integrate.

Le potenzialità dunque sono moltissime e gli ambiti di applicazione posso estendersi a tutti i settori: software, sensori, macchine che dialogano fra loro e si aggiornano, macchine che imparano, ... Il sistema domotico consente di realizzare la gestione coordinata e continuata di tutti i dispositivi che lo compongono.

Le caratteristiche adottate per la realizzazione di sistemi domotici sono:

  • Semplicità: il sistema domotico è diretto ad un pubblico vasto, per tanto usa interfacce user friendly, sicure e non deve presentare pericoli per chi non ne conosce o comprende le potenzialità
  • Continuità: il sistema deve essere costruito pensando che dovrà offrire un servizio continuativo se non immune da guasti, semplice e veloce da riparare
  • Affidabilità: il sistema è sempre in funzione e non richiede particolari attenzioni; anche in caso di guasti deve essere in grado di fornire il servizio per il quale è stato progettato

Sono molteplici i settori in cui si può applicare la domotica, tuttavia oggi quelli più affermati sono Building Automation e Home Automation.

Il punto di forza della Building Automation risiede nel fatto che in un edificio è necessario fornire tutta una serie di servizi alle unità immobiliari, allo scopo di migliorare la flessibilità di gestione, il comfort, la sicurezza, la manutenzione, i costi e l'impatto ambientale.

Smart Home è come la Building Automation per una singola unità abitativa . Con "casa intelligente" si indica un ambiente “opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato” dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome, programmate dall'utente o completamente autonome, grazie all'autoapprendimento programmato delle macchine stesse.

Le principali aree di applicazione della domotica sono:

  • gestione degli impianti di servizio
  • gestione dell'ambiente e del controllo climatico
  • gestione degli apparecchi e delle macchine
  • gestione della sicurezza
  • gestione dei consumi energetici
  • gestione della manutenzione

La domotica porta vantaggi non solo di comfort ma anche economici. Grazie all'automazione resa possibile da sensori e rilevatori avviene lo scambio di informazioni macchina-ambiente e viceversa, così la centralina sarà in grado di decidere come gestire un impianto ottimizzando le risorse e riducendo gli sprechi.
Un altro vantaggio è il controllo da remoto, con cui in ogni momento possiamo agire sulla centralina e sui singoli componenti, da una postazione remota oppure da una Applicazione Mobile.

Lo scopo della domotica è quello di rendere un edificio più efficiente, sia dal punto di vista del miglioramento della vita che della manutenzione e gestione dei consumi.

 
 


La Business Intelligence
La Business Intelligence si è trasformata da strumento per l'analisi retrospettiva a mezzo per l'analisi real-time e predittiva. Se prima si analizzava il "cos'è successo?" oggi si arriva ad analizzare il "cosa succederà?"

Per Business Intelligence s'intende l'insieme di processi, modelli, strumenti e persone impiegati per raccogliere e organizzare tutto il patrimonio di dati generati da un business. La BI si occupa di analizzare ed elaborare questi dati per trasformarli in informazioni significative per lo sviluppo strategico dell'azienda.

Compito della BI non è soltanto validare ed elaborare i dati ma anche curarne la loro rappresentazione per facilitarne la comprensione da parte di tutto il team aziendale: indicatori chiave di prestazione (KPI) e report aziendali saranno in grado di supportare il management nelle decisioni strategiche e favorire una tempestiva risposta ai repentini mutamenti dei sistemi osservati.

I migliori sistemi di BI si nutrono di dati provenienti da evoluti sistemi informativi che permettono il monitoraggio costante e diretto di tutte le attività dell'azienda. Un ERP affiancato da un sistema di BI diventa il più potente strumento di raccolta e analisi dati a disposizione del management aziendale.

L'integrazione diventa naturalmente più semplice se l'applicazione ERP e la piattaforma di BI sono in grado di operare insieme e lo scambio dei dati avviene direttamente in maniera automatica. In questo contesto la Business Intelligence può operare senza decodificare nuovamente i big data a tutto vantaggio della velocità di analisi e della “freschezza” delle informazioni esaminate dall'ERP con la BI.

La BI sarà così in grado di offrire maggiore trasparenza sui punti di forza che trainano il proprio business e di agire direttamente sui punti di debolezza, senza attendere le relazioni periodiche.

Le aziende che implementano sistemi BI potranno migliorare la propria efficienza produttiva e commerciale attraverso operazioni di Intelligence mirate al Business, definendo una struttura aziendale che vede manager ed analisti impegnati su di un unico fronte, proiettati secondo le strategie aziendali, al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

 
 


Intelligenza Artificiale e Apprendimento Automatico
L'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico sono in grado di semplificare e velocizzare i processi e possono aiutare a comprendere i dati e a raggiungere gli obiettivi

Spesso i termini Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence) e Apprendimento Automatico (Machine Learning) vengono confusi: benché siano strettamente collegati tra di loro, l'intelligenza artificiale e il machine learning non sono la stessa cosa, bensì due facce della stessa medaglia.

Mentre l'intelligenza artificiale punta a sviluppare macchine in grado di prendere delle decisioni in perfetta autonomia, il machine learning, rappresenta l'algoritmo che rende i computer "intelligenti".

Potremmo definire l'intelligenza artificiale come la scienza che sviluppa l'architettura necessaria affinché le macchine funzionino come il cervello umano (attraverso anche le reti neuronali): un'intelligenza artificiale è infatti costruita per essere in grado di riconoscere modelli, sviluppare strategie e agire in autonomia.

L'apprendimento automatico è invece la capacità delle macchine di apprendere senza essere esplicitamente e preventivamente programmate. Il machine learning usa due distinti approcci: supervisionato, quando si forniscono al computer esempi da utilizzare come modelli, oppure non supervisionato, quando il computer apprende automaticamente dai dati senza alcun “aiuto”.

L'intelligenza artificiale, attraverso l'analisi dei dati, può essere di grande aiuto per interpretare il passato e monitorare il presente, ma soprattutto per fornire indicazioni per il futuro. L'ambito di applicazione ha una portata gigantesca, con la possibilità che nel breve periodo molti processi potranno essere automatizzata.

Se negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi da gigante per quanto riguarda le forme di apprendimento intelligente, è anche vero che ancora molto deve essere fatto per poter perfezionare una serie di elementi, di algoritmi e strutture tecniche. Le possibilità di sviluppo futuro di questo ramo sono ancora molte, soprattutto legate ai diversi settori di applicazione, non solo scientifici, ma soprattutto di uso comune.

Probabilmente, un fattore limitante al pieno utilizzo di queste tecnologie, è il timore che le macchine possano diventare troppo intelligenti, sottraendo facoltà di scelta e libertà all'uomo. Tuttavia, se ci si sofferma a riflettere, potremmo affermare che, seppur l'intelligenza artificiale non sia ancora utilizzata e sviluppata al massimo delle sue potenzialità, siamo già ora utenti, consapevoli o inconsapevoli, di queste tecnologie.

 
 


La Realtà Virtuale e Aumentata
Secondo un rapporto Capgemini la realtà virtuale diventerà di uso comune nei prossimi 3/5 anni, secondo lo stesso studio l'82% delle aziende che utilizza queste tecnologie dichiara di aver riscontrato benefici pari o superiori alle proprie attese

La Realtà Virtuale (Virtual Reality) è un ambiente esclusivamente digitale che simula la realtà effettiva in modo non tangibile e che viene veicolato ai nostri sensi mediante dei dispositivi che consentono un'interazione in tempo reale con gli elementi in esso riprodotti.

La realtà virtuale può essere:

  • Immersiva: l'utilizzatore viene completamente isolato dall'ambiente esterno e viene trasportato nella realtà parallela riprodotta e in essa viene completamente assorbito grazie anche ad un insieme complesso di strumenti
  • Non immersiva: l'ambiente ricreato digitalmente ha un minore impatto sensoriale sull'utilizzatore, anche a causa della minore qualità degli strumenti utilizzati (es. smartphone)

Spesso si tende a confondere la Realtà Virtuale con la Realtà Aumentata o Mista, dove quest'ultima rappresenta un arricchimento della percezione della realtà mediante dei contenuti digitali aggiuntivi che consentono di potenziare l'ambiente reale.

Gli ambiti di applicazione della realtà virtuale o aumentata possono essere molto variegati, dal settore medico, alla progettazione, dall'assemblaggio alla vendita. Pionieri di questa tecnologia sono stati i videogames e i simulatori, ma oggigiorno può essere impiegata in qualunque campo.

Fortunatamente le tecnologie della realtà virtuale sono uscita dai laboratori di ricerca e stanno conquistando velocemente terreno anche nel mondo aziendale. Ne è una prova il successo del dispositivo Microsoft Hololens, che consente di implementare rapidamente soluzioni di realtà mista (Mixed Reality) grazie ad un nutrito corredo di strumenti.

Sempre più spesso si assiste a nuove implementazioni di realtà virtuale per il mondo aziendale, non c'è settore immune da questa trasformazione. Dal retail al turismo, dall'immobiliare all'automotive: oggi è possibile provare un abito senza indossarlo oppure camminare all'interno della propria abitazione prima di realizzarla.

La realtà virtuale è quindi alla portata anche delle PMI italiane. Applicazioni pratiche di realtà mista sono sempre più frequenti: nell'assemblaggio, nei magazzini, nei cantieri, nella manutenzione ed in agricoltura. Ai manager e professionisti ICT il compito di esplorare questa nuova tecnologia cha ha l'indubbio vantaggio di supportare il lavoro umano e minimizzare l'errore.

 
 


La Tecnologia 5G
La tecnologia 5G, ovvero "5th Generation", quinta generazione della tecnologia di comunicazione e connettività per le reti mobile cellulari è in grado di garantire maggior velocità, minore latenza e capacità di supportare le connessioni contemporanee di più dispositivi

In questi anni siamo passati dalle tecnologie analogiche (1G) alle reti di seconda generazione (2G), ovvero quelle digitali, che regolavano la telefonia mobile, senza mai considerare la trasmissione dei dati. Passando alla tecnologia 3G ci si focalizzò anche sul traffico Internet in mobilità e ad alta velocità, fino all'attuale 4G che ha visto lo sviluppo del settore Internet mobile a banda larga sia dal punto di vista della velocità che dell'efficienza.

Tuttavia, con l'attuale progresso tecnologico e le esigenze della nuova rivoluzione digitale, il 4G non è in grado di supportare tale evoluzione tecnica, nella quale il requisito fondamentale prevede che “tutto il mondo sia connesso”.

Secondo l'organizzazione Next Generation Mobile Networks Alliance, una rete 5G, tra i requisiti in possesso per essere considerata tale, deve avere:

  • Trasmissione dati ad una velocità di almeno 20Gbps in download e almeno 10Gbps in upload
  • In mobilità la connessione 5G dovrà essere fruibile e stabile fino a 500 km/h
  • La nuova rete dovrà consentire la connessione di un milione di dispositivi per chilometro quadrato

Dal momento che l'obiettivo della rivoluzione digitale è quello di connettere non solo telefonini ma vedrà il funzionamento su veri e propri sistemi, nel business, smart home, smart city e molto altro, l'attuale 4G risulta essere superata considerando che questa riesce a ricevere e inviare dati alla velocità di 1Gbps. Non è solamente una questione di banda, perché è previsto un netto miglioramento dell'intero ecosistema.

Il 2020 sarà l'anno dell'affermazione della rivoluzione digitale, quella senza fili, entro questa data debutterà ufficialmente il 5G, anche se in alcune zone è già tutt'ora in uso. È facile capire, dunque, che la nuova rete non dovrà più garantire solamente la banda, ma soddisfare nuovi e più complessi scenari d'uso. Basti pensare che con l'avvento della IoT ogni dispositivo sarà interconnesso ad altri dispositivi, vi saranno miliardi oggetti collegati alla rete in contemporanea in tutto il mondo: per questo dovrà essere una rete di portata gigantesca.

Infatti, tutto sarà connesso: le smart city, viabilità, gestione del traffico, sensori di sicurezza, auto a guida autonoma, smart home, realtà virtuale e aumentata, smart factories, tutto il mondo connesso che scambia informazioni ad alta velocità. Il 5G influenzerà in modo pesante ogni aspetto della nostra società, porterà ad una vera e propria mutazione genetica di tutti i servizi e alla creazione di nuovi.

 
 

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